Fernando Aramburu – Patria


Gli era sembrato che la lancetta si muovesse più lenta del solito. Dai, dai. Era arrivato all’angolo in tempo per vedere il Txato tornare in macchina ed entrare nel garage. Il piano: all’uscita gli sarebbe andato incontro e l’avrebbe giustiziato. Un colpo gli sembrava poco. Meglio andare sul sicuro in caso la vittima dovesse riconoscerlo e sopravvivere. Continua a leggere

Andrew Roberts – Napoleone il grande


Quanto a me, ci ho messo diversi anni per coltivare l’autocontrollo e impedire alle mie emozioni di rivelarsi. Soltanto poco tempo fa ero il conquistatore del mondo, e comandavo l’esercito più grande e formidabile dell’epoca moderna. Ora tutto questo è scomparso! Pensare che ho mantenuto la calma, oserei dire persino il mio incrollabile buonumore […] Non crediate però che il mio cuore sia meno sensibile di quello di altri uomini. Continua a leggere

Douglas Coupland – Generazione X


«Papà era dentro a comprare una cartina stradale, e io stavo fuori, mi sentivo un vero uomo, tutto fiero di non aver combinato casini, per intenderci non avevo dato fuoco alla stazione di servizio o altro, e mancava pochissimo al pieno. Papà è uscito proprio mentre stavo finendo di riempire il serbatoio, e a quel punto la pompa è impazzita completamente. Continua a leggere

Antonio Scurati – M. L’ora del destino


Nemmeno adesso lui osa, però, abbaiare al destino. Dopo un’intera esistenza scandita dal clamore, l’inventore del fascismo è caduto così, senza far rumore. Ha urlato per una vita invocando la Storia, ha disseminato di morti le pianure d’Europa nella certezza che la Storia avrebbe risposto all’appello per, poi, incontrare la fine nella cronaca. Continua a leggere

George Saunders – Dieci dicembre


Abnesti disse: «Flebo, Jeff?» «Affermativo», dissi. «Flebo, Heather?», disse. «Affermativo», disse Heather. Ci guardammo, della serie: E adesso che succede? Successe che Heather mi sembrò subito una grandissima gnocca. E si vedeva che la cosa era reciproca.
Accadde così di colpo che ci venne quasi da ridere. Come avevamo fatto a non accorgerci di quanto ci piacevamo? Per fortuna nel Laboratorio c’era un divano. Forse la flebo conteneva, oltre alla sostanza che stavano testando, anche un po’ di ED556, che riduce il tasso di pudore praticamente a zero. Perché partimmo subito in tromba, lì sul divano. Continua a leggere