Ted Chiang – Respiro


A un certo punto tutta l’aria presente nell’universo sarà distribuita uniformemente, non se ne troverà di più densa o di più rarefatta in un posto piuttosto che in un altro. Non sarà più in grado, quindi, di azionare un pistone, far girare un rotore o far librare una lamina d’oro. Continua a leggere

Vladimir Nabokov – Mašen’ka


Era dell’umore che egli definiva “dispersione della volontà”. Sedeva immobile al tavolo non sapendo decidere che cosa fare: cambiare la posizione del corpo, alzarsi e lavarsi le mani, o aprire la finestra, dietro la quale la luce tetra del giorno andava dissolvendosi nel crepuscolo. Continua a leggere

Edward Bellamy – Guardando indietro 2000-1887


Si credeva che essa fosse la minaccia di una terribile tirannide per la società e se ne deduceva che le corporazioni le preparassero un giogo da schiavo. Se ci guardiamo addietro, possiamo comprendere la disperazione degli operai, perché non v’è nulla che ispiri all’umanità tanto terrore quanto la prospettiva di un’epoca di tirannide. Continua a leggere

Zygmunt Bauman – Consumo dunque sono


La principale attrazione di una vita trascorsa a fare acquisti è la copiosa offerta di nuovi inizi e risurrezioni (ossia di possibilità di “rinascere”). Per quanto disonesta, e in ultima analisi frustrante, possa a volta pparire quell’offerta, la strategia di costante attenzione a fare e rifare la propria identità con l’aiuto dei kit offerti sul mercato è destinata a rimanere l’unica credibile Continua a leggere

Fernando Aramburu – Patria


Gli era sembrato che la lancetta si muovesse più lenta del solito. Dai, dai. Era arrivato all’angolo in tempo per vedere il Txato tornare in macchina ed entrare nel garage. Il piano: all’uscita gli sarebbe andato incontro e l’avrebbe giustiziato. Un colpo gli sembrava poco. Meglio andare sul sicuro in caso la vittima dovesse riconoscerlo e sopravvivere. Continua a leggere