Anime morte + Coppo di Marcovaldo

Coppo_di_Marcovaldo,_Hell
DAL TESTO 

“Ma a te cosa ti servono?” chiese la vecchia sgranando gli occhi su di lui.
“Questi sono poi affari miei.”
“Ma sono dei morti, però.”
“E chi dice che sian vivi? È un danno per lei, che siano morti: lei per loro paga, e a desso io la libero dalle preoccupazioni e dei pagamenti. Capisce? E non solo la libero, io oltretutto le darò quindici rubli. Be’, adesso è chiaro?”
“A dire il vero, non lo so,” cominciò a dire la padrona di casa, titubante. “Perché io, di morti, non ne avevo ancora mai venduti.”
“Per forza. Sarebbe un caso alquanto straordinario se ne avesse venduti a qualcuno. O lei pensa che in essi ci sia in effetti qualcosa da cui trarne profitto?”
“No, non lo penso mica. Che in essi ci sia del profitto, del profitto non ce n’è. Mi disturba solo il fatto che siano già morti.”

 

ORIGINI

Le anime morte – Nikolaj Vasil’evič Gogol’ – 1842
Giudizio universale (inferno) – Coppo di Marcovaldo – 1265≈

 

DUE PAROLE

La vicenda intorno alla quale ruota l’intero romanzo pare sia, oltre che semplice e spaventevolmente immorale, veritiera. Un uomo (Čičikov nel romanzo) inizia ad acquistare anime di contadini defunti dai vari possidenti terrieri intorno alla città di N. Il suo scopo, inizialmente celato, è quello di sfruttare i lenti meccanismi burocratici del censimento per trasformare il lungo elenco di fantasmi in vivi, e di conseguenza in capitale. È l’isterica ricerca di un uomo completamente votato al raggiungimento di una condizione sociale elevata tramite le sue migliori qualità: astuzia, determinazione ed iniquità. Sfruttando questo esempio perfetto di menefreghismo sociale (si legga quasi “politico”), Gogol distrugge, dall’alto di un’ironia che lascerà il segno in tutta la generazione successiva di scrittori, i capisaldi della società russa. E con essa, quelli di ogni società fondamentalmente corrotta. “Anime morte” è un romanzo completo, capace rendere grottesco ogni suo personaggio, ogni suo lettore ponendolo di fronte al più crudele degli specchi: il paffuto Čičikov.

 

INFO UTILI

  • 250 pagine
  • Difficoltà di lettura: Media
  • Opere collegate: “Maestro e Margherita”, Bulgakov – “Oblomov”, Goncarov – Disastri”, Charms.