Cosmo – Witold Gombrowicz

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Restò sovrappensiero e soffiò sulla mano.
“S’è dileguato!”
“Che cosa le si è dileguato?”

Rispose con voce nasale monotona: “Gli anni si scompongono in mesi, i mesi in giorni, i giorni in ore, i minuti in secondi e i secondi si dileguano. Non riuscirà ad afferrarli. Si dileguano. Fuggono. Cosa sono io? Una certa quantità di secondi che si sono dileguati. Il risultato: niente. Niente.”

 

DUE PAROLE

“Che cos’è un romanzo giallo? un tentativo di organizzare il caos.” dice Gombrowitz in uno stralcio dei suoi diari in appendice. Siamo dunque di fronte ad un giallo? Sì, direi di sì. Un giallo che ha per quattro punti cardinali le rispettive impiccagioni di un passero, di un bastoncino, di un gatto e di un uomo. Wiltod e Fucsio, due amici, fanno visita ad un altro gruppo di persone in una tenuta in villeggiatura. Fra i numerosi pasti e situazioni d’incontro, Wiltod, il protagonista, combina pensieri ed associazioni mentali che divampano in lampi di nitida follia. Affascinato dall’osservazione della realtà, sviluppa parallelismi tirati all’assurdo, con associazioni apparentemente incomprensibili. La costruzione di una ragnatela invisibile di significati diventa il cosmo nel quale naviga la mente dell’osservatore. “ma niente paura,” dice ancora Gombrowicz nei suoi diari, “nonostastente tutto sarà una storia normalissima, un normale romanzo giallo, anche se un po’ rugoso”.

 

INFO UTILI

180 pagine, 4 ore di lettura circa.
Edizione Universale Economica Feltrinelli (ISBN – 9788807818103)
In copertina : Battle of lights di Jospeh Stella