Maurice Leblanc – Arsene Lupin, ladro gentiluomo

Poiché, malgrado tutte le ricerche, è stato impossibile ricostruire la sua identità, lei rappresenta un caso abbastanza originale nella nostra società moderna, in quanto non ha un passato. Noi non sappiamo chi sia, da dove venga, dove sia trascorsa la sua infanzia, in breve, niente. Viene fuori a un tratto, tre anni fa, non si sa esattamente da quale ambiente, per rivelarsi di colpo Arsène Lupin, cioè un composto bizzarro d’intelligenza e di perversione, d’immoralità e di generosità.

DUE PAROLE

Un libro di avventure, direi per ragazzini (e non la si intenda come accezione negativa). Un uomo dal carisma spropositato, quasi vittima di un egocentrismo e sovra stima di se abnorme. Scaltro, infallibile, sfacciato. Una personalità talmente complessa da essere quasi vittima della sua natura, un volto dalle mille maschere ma dalla struttura inconsistente. Sembra una trasposizione moderna e giocosa di un mito greco. Una specie di Ulisse del furto. Un romanzo, una serie di racconti in realtà, che non mi ha di certo entusiasmato ma è riuscito ad ogni modo a divertirmi.