Sogno di una notte di mezza estate + Hyeronimus Bosch

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DAL TESTO

Se noi ombre via abbiamo irritato,                  If we shadows have offended,
non prendetela a male, ma pensate                 Think but this, and all is mended—
di aver dormito, e che questa sia                      That you have but slumbered here
una visione della fantasia.                                    While these visions did appear.
Non prendetevela, miei cari signori,               And this weak and idle theme,
perché questa storia d’ogni logica è fuori:     No more yielding but a dream,
noi altro non v’offrimmo che un sogno;          Gentles, do not reprehend.
della vostra indulgenza abbiamo bisogno.    If you pardon, we will mend.

 

ORIGINI

Hyeronimus Bosch – The Garden of Earthly Delights (particular) – 1500≈

William Shakespeare – A Midsummer Night’s Dream – 1595

 

DUE PAROLE

Commedia ambientata in un lontano teatro dal sapore mediterraneo, “Sogno di una notte di mezza estate” intreccia tre storie differenti mischiando ogni tipo di fonte culturale a disposizione. Come un Omero tramutato in bardo, Shakespeare richiama al teatro miti e leggende onirici, collegando lo scenario dell’antica Grecia alla sua moderna Inghilterra, passando attraverso amazzoni, fate, elfi, eroi e miti. Una simbiosi culturale, difficilmente apprezzabile in italiano, da accompagnare al testo originale per far suonare la sua incredibile musicalità. Più volte indeciso sul pronunciarmi o meno su questa lettura, ho avuto l’imbeccata dallo stesso autore che, sebbene non conosca la mia scarsa conoscenza in materie di commedie, premia così il coraggio degli intraprendenti: “Non farebbe meraviglia, signore: può ben parlare un leone in mezzo a tanti somari”.