Il dispositivo era la somma delle eredità comportamentali, delle sollecitazioni sociali, delle influenze politiche e delle difficoltà economiche che determinavano i nostri destini pur restando inavvertite. Il dispositivo disponeva di noi. Continua a leggere
Roy Lewis – La vera storia dell’ultimo Re socialista
E se le cose fossero andate in un altro modo? Se in un momento cruciale avessero preso un corso diverso? Oppure la storia è determinata da fattori che superano il potere umano di esercitare la libera volontà e fare vere scelte, così che dai primordi Napoleone era destinato alla sconfitta di Waterloo, Continua a leggere
Colum McCann – Apeirogon
Si chiamava Smadar. Grappolo della vigna. Una nuotatrice. Una ballerina. Era alta così. Si era appena tagliata i capelli. Aveva i denti un po’ storti. Era l’inizio dell’anno scolastico. Era uscita a comprare dei libri. Continua a leggere
Vasilij Grossman – Stalingrado
C’è gente, però, che ritiene la consapevolezza del proprio scopo nella vita un ingenuo residuo del passato che si conserva per puro caso e senza necessità alcuna. Continua a leggere
Winfried Sebald – Austerlitz
Il tempo – così disse Austerlitz nell’Osservatorio di Greenwich – è, fra tutte le nostre invenzioni, senz’altro la più artificiosa e, nel suo essere vincolata ai pianeti che ruotano intorno al proprio asse, non meno arbitraria di quanto lo sarebbe ad esempio un calcolo basato sulla crescita degli alberi Continua a leggere
Patrick Radden Keefe – Non dire niente
I Troubles, per contro, si erano conclusi con un’impasse. L’accordo del Venerdì Santo aveva stabilito una «divisione dei poteri», ma si aveva la sensazione che nessuna delle due parti fosse uscita davvero trionfante. Continua a leggere
Gabriel Garcia Marquez – Nessuno scrive al colonnello
Sempre la stessa storia. Ogni volta che il colonnello la sentiva soffriva un sordo rancore. “Questa non è un’elemosina” disse. “Non si tratta di farci un favore. Ci abbiamo rimesso la pelle per salvare la repubblica”. L’avvocato spalancò le braccia. “Proprio così, colonnello” disse. “L’ingratitudine umana non ha limiti”. Continua a leggere
Marco Balzano – Resto qui
Al sole di mezzogiorno togliemmo le sciarpe e mangiammo altro formaggio. Si riposò prima lui. Io con la pistola uscii fuori dalla grotta a guardare la luce brillante del cielo. Le nuvole lunghe e strette che s’inseguivano in quell’azzurro immacolato. Continua a leggere
Paolo Cognetti – Le otto montagne
Era il gioco dell’utopia a cui giocavamo ogni sera. Bruno, che il suo villaggio ideale lo stava costruendo davvero, si divertiva a demolire il nostro. Diceva: senza cemento le case non stanno in piedi, e senza concime non cresce nemmeno l’erba dei pascoli, e senza benzina voglio vedere come tagliate la legna. Continua a leggere
Olivia Laing – Città sola
La solitudine è un posto molto speciale. Continua a leggere