
“Questo sta a lei scoprirlo, se ne ha voglia. Oppure può fermarsi alla forma che hanno fatto prendere all’acqua”. Continua a leggere
“Questo sta a lei scoprirlo, se ne ha voglia. Oppure può fermarsi alla forma che hanno fatto prendere all’acqua”. Continua a leggere
Nel sogno lei ha detto a Quill che il Giordano lo aveva già attraversato un’altra volta, in un sogno precedente, e anche allora il fiume era ingombro di ostacoli. «Era tutto così aggrovigliato» dice Mary Lee «e io nuotavo a fatica, cercando di arrivare dall’altra parte. Continua a leggere
Il lavoro faticoso lo faceva sudare e la polvere dell’intonaco sbriciolato si mescolava col sudore. Ogni tanto si guardava i calzoni e la giacca impolverati, ma non ci badava perché quello era lo sporcarsi di chi lavora, che ben non dava fastidio ma anzi metteva allegria. Continua a leggere
Questa foto è stata scattata la mattina stessa, il 14 Febbraio 1912. Si distingue chiaramente, alla tua destra, uno dei pilastri della Torre Eiffel. Ci siamo. Manca pochissimo. Pugni chiusi, petto in fuori, sguardo audace, tutto nel tuo aspetto emana fierezza. I piedi ben piantati per terra. I baffi, voluminosi come sempre, sono un po’ incurvati all’insù. Ci credi. Continua a leggere
E del resto credo che il laicismo, quello per cui vi dite laici, non sia che il rovescio di un eccesso di rispetto per la Chiesa, per noi preti. Applicate alla Chiesa, a noi, una specie di aspirazione perfezionistica; ma standone comodamente fuori. Continua a leggere
Ora che la necessità s’imponeva di far pelle nuova, avrebbe voluto possedere a qualunque costo la fede; appropriarsela in modo da non smarrirla più; farne sua carne e suo sangue; metterla al riparo da tutti i dubbi che la insidiavano, che minacciavano di sradicarla. Continua a leggere
Le faccende umane si trovano, per unanime consenso, in uno stato deplorevole. Questa peraltro non è una novità. Per quanto indietro si riesca a guardare, esse sono sempre state in uno stato deplorevole. Continua a leggere
Tentai spesso di rintracciarla, ma poi finii per rinunciarvi. Flora era inafferrabile esattamente come le cose che passavano sopra di me, a bordo di tappeti volanti. Non era colpa sua. Continua a leggere
Ma che piacevolissima sorpresa! – disse Zooey rivolgendosi allo specchio. – Avanti, avanti! – Rise, uscì anzi nel suo solito ruggito, poi aprì l’armadietto dei medicinali e prese il rasoio. Continua a leggere
Il polpo si sgroviglia sulle tavole della barca. Brutta l’agonia dei pesci. Di solito s’abbrevia col morso in testa. Se sono più grossi, un chiodo tra gli occhi, che si storcono come quelli delle bambole rotte. Il polpo fa disgusto però. Continua a leggere