Kurt Vonnegut – Quando siete felici fateci caso

Suzanne Valadon autoportrait_1927

 

DAL TESTO

Zio Alex, che è sepolto a Crown Hill insieme a James Whitcomb Riey, mia sorella e i miei genitori, i miei nonni, i miei bisnonni e John Dillinger, pensava che fosse uno spreco terribile essere felici e non rendersene conto.
E io la penso come lui.
Vi hanno chiamato Generazione X. Ma siete una generazione A tanto quanto Adamo ed Eva. Da quanto ho letto nel libro della Genesi, Dio non donò ad Adamo ed Eva un pianeta intero. Gli donò una proprietà di dimensioni gestibili, diciamo, tanto per intenderci, ottanta ettari. E io consiglio a voi, Adami ed Eve, di proporvi come obiettivo quello di prendere una piccola parte del pianeta e metterla in ordine, rendendola sicura, sana di mente e onesta. C’è un sacco di pulizia da fare. C’è un sacco di ricostruzione da fare, sia a livello spirituale che materiale.

 

DUE PAROLE

“Quando siete felici fateci caso” è una raccolta dei punti più interessanti dei “commencement speech”, i discorsi universitari di avvio alla fase adulta della vita, tenuti da Kurt Vonnegut fra il 1978 e il 2004. Come al solito, con il suo umorismo e il suo personalissimo modo di vedere il mondo, Vonnegut riesce a catechizzare i ragazzi senza fare troppe morali. Sdrammatizzando il ruolo della responsabilità senile e responsabilizzando, con una calorosa iniziezione di fiducia, la generazione emergente di giovani che si stanno per affacciare al mondo del lavoro o alla vita non accademica. Un esempio di consiglio celia, tanto per farvi capire il personaggio. “E immagino che tutti voi desideriate, fra le altre cose, fare i soldi e trovare il vero amore. Ve lo dico io come fare i soldi: lavorate molto sodo. Ve lo dico io come trovare l’amore: vestitevi bene e sorridete sempre. Imparate le parole di tutte le canzoni appena uscite. Che altri consigli posso darvi? Mangiate tanta crusca in modo che la vostra dieta abbia il necessario apporto di fibre. L’unico conisglio che mio padre mi abbia mai dato è stato questo: “Non ti ficcare niente nelle orecchie”. Dentro le orecchie ci sono le ossa più piccole di tutto il corpo umano, lo sapete?, e anche il senso dell’equilibrio. Se vi maltrattate le orecchie, rischiate non solo di diventare sordi, ma anche di cadere per terra in continuazione. Quindi lasciatele in pace.”

 

INFO UTILI

105 pagine, 2 ore di lettura circa

 

ORIGINI

Quando siete felici fateci caso – Kurt Vonnegut – 2015, ISBN 9788875216320

Suzanne Valadon –  Autoportrait – 1927