«Papà era dentro a comprare una cartina stradale, e io stavo fuori, mi sentivo un vero uomo, tutto fiero di non aver combinato casini, per intenderci non avevo dato fuoco alla stazione di servizio o altro, e mancava pochissimo al pieno. Papà è uscito proprio mentre stavo finendo di riempire il serbatoio, e a quel punto la pompa è impazzita completamente. Continua a leggere
Blog Letture
Letture, recensioni, condivisione letture periodiche
Antonio Scurati – M. L’ora del destino
Nemmeno adesso lui osa, però, abbaiare al destino. Dopo un’intera esistenza scandita dal clamore, l’inventore del fascismo è caduto così, senza far rumore. Ha urlato per una vita invocando la Storia, ha disseminato di morti le pianure d’Europa nella certezza che la Storia avrebbe risposto all’appello per, poi, incontrare la fine nella cronaca. Continua a leggere
Michele Brusati – La teoria dello spillo
“Non in quest’occasione, ma rubare ho rubato, certo che ho rubato!” Mi confidò sull’aereo al ritorno. “Altrimenti, per cosa mi sarei messo a fare l’assessore? Non per vantarmi, ma rubare è la mia specialità. Sa come mi chiamano? Mister appalto! Non mi beccheranno mai! Continua a leggere
Yuval Noah Harari – 21 Lezioni per il XXI Secolo
La vittoria della scienza è stata così completa che la nostra stessa idea di religione è cambiata. Abbiamo cessato di associare la religione all’agricoltura e alla medicina. Anche molti dei più convinti credenti oggi soffrono di amnesia e preferiscono dimenticare che le religioni tradizionali un tempo si sono occupate di quei settori. Continua a leggere
George Saunders – Dieci dicembre
Abnesti disse: «Flebo, Jeff?» «Affermativo», dissi. «Flebo, Heather?», disse. «Affermativo», disse Heather. Ci guardammo, della serie: E adesso che succede? Successe che Heather mi sembrò subito una grandissima gnocca. E si vedeva che la cosa era reciproca.
Accadde così di colpo che ci venne quasi da ridere. Come avevamo fatto a non accorgerci di quanto ci piacevamo? Per fortuna nel Laboratorio c’era un divano. Forse la flebo conteneva, oltre alla sostanza che stavano testando, anche un po’ di ED556, che riduce il tasso di pudore praticamente a zero. Perché partimmo subito in tromba, lì sul divano. Continua a leggere
Luther Blissett – Q
Ascoltate. Ora sentite tutt’intorno a voi il vociare confuso, stizzito, rabbioso, di coloro che da sempre ci opprimono: i principi, i grassi abati, i vescovi, i notabili delle città. Sentite il loro sbraitare, là fuori, sotto le mura!? Continua a leggere
Vasilij Grossman – Vita e destino
L’abbattimento del bestiame infetto richiede una certa preparazione: il trasporto, la raccolta nei macelli, l’intervento di personale qualificato, lo scavo delle fosse. Chi aiuta le autorità portando le bestie malate al mattatoio o catturando gli animali in fuga, non lo fa perché odia vacche e vitelli, ma per istinto di conservazione. Continua a leggere
Jung Chang – Cigni selvatici. Tre figlie della Cina
Mia madre sfiorò la morte. Dovettero praticarle una trasfusione di sangue e un raschiamento dell’utero. Quando riaprì gli occhi dopo l’intervento, vide mio padre seduto al suo capezzale. Le prime parole che disse furono: Voglio il divorzio. Mio padre si profuse in scuse: non aveva idea che fosse incinta, come del resto neanche mia madre. Continua a leggere
Daphne Du Maurier – Rebecca, la prima moglie
«Fino a che punto mi ami?» domandò. Non seppi rispondere. Non seppi che corrispondere allo sguardo di quegli scuri occhi torturati nel pallido volto scavato. «È troppo tardi, mio amore, troppo tardi» diss’egli. «Abbiamo perduto la nostra piccola speranza di felicità.» «No, Maxim. No» replicai. «Sì. È tutto finito. Continua a leggere
Cormac McCarthy – La strada
Si svegliò che era quasi mattina, il fuoco ridotto a un mucchio di brace, e uscì sulla strada. Tutto era illuminato. Come se finalmente il sole perduto stesse tornando a splendere. Continua a leggere