I pescatori pensano inoltre che il fiume sia stato creato tenendo conto anche di loro, e ne parlano come se le cose stessero davvero così. Parlano delle tre parti come di un’unità, e la chiamano “una buca”: le rapide sono “la testa della buca”, la grande curva è “l’azzurro profondo” o “la piscina”, e l’acqua calma e bassa, più giù, è “la coda della buca”; ed è così calma e bassa, pensano, per permettere loro di guardare il fiume e “tentare sull’altra sponda”. Continua a leggere
Blog Letture
Letture, recensioni, condivisione letture periodiche
Benjamin Labatut – Quando abbiamo smesso di capire il mondo
Aveva anche affrontato un divorzio che lo aveva gettato sul lastrico, aveva rotto i rapporti con la sua unica figlia e gli avevano diagnosticato un tumore alla pelle, ma lui insisteva che tutto ciò, per quanto doloroso, era stato secondario rispetto all’improvvisa constatazione che era la matematica – non le bombe atomiche, i computer, la guerra biologica o l’apocalisse climatica – che stava cambiando il nostro mondo, al punto che, nel giro di vent’anni al massimo, non saremmo più stati capaci di capire che cosa significa essere umani. Continua a leggere
Lu Xun – La vera storia di Ah Q
“Perché mi tocchi?”, chiese la monaca rossa in visa, affrettando il passo.
Gli uomini nella taverna scoppiarono a ridere. E vedevano che le sue prodezze venivano apprezzate, Ah Q si sentì ancora più in vena. “Se ti tocca il monaco, allora perché non dovrei farlo anch’io?”, disse pizzicandole una guancia. Continua a leggere
Luigi Luca Cavalli Sforza – Geni, popoli e lingue
È necessario, in ogni caso, esplorare le discipline simili, poiché vi si trovano ricchezze a volte inaspettate. E a questo scopo che ho cercato, e spesso trovato, un sostegno nelle scienze come la linguistica, l’archeologia, la demografia, e sono sicuro che valga la pena di continuare questa esplorazione parallela. Continua a leggere
Javier Cercas – L’impostore
Il narcisista vive nella desolazione e nella paura, in un’insicurezza cronica travestita da compostezza (e anche da superbia o da altezzosità), sull’orlo dell’abisso della follia, atterrito dal vuoto vertiginoso che esiste o intuisce dentro di sé, innamorato della finzione abbellente che ha costruito per dimenticare la sua realtà repellente Continua a leggere
Richard Matheson – Tre millimetri al giorno
Tracciò un segno a caso, che probabilmente si sarebbe sovrapposto a un altro, ma non aveva importanza. Tenere il conto dei giorni aveva sempre meno significato. C’erano ancora mercoledì e giovedì, poi venerdì e sabato. E poi basta. Continua a leggere
Sylvain Tesson – Sentieri neri
Il dispositivo era la somma delle eredità comportamentali, delle sollecitazioni sociali, delle influenze politiche e delle difficoltà economiche che determinavano i nostri destini pur restando inavvertite. Il dispositivo disponeva di noi. Continua a leggere
Roy Lewis – La vera storia dell’ultimo Re socialista
E se le cose fossero andate in un altro modo? Se in un momento cruciale avessero preso un corso diverso? Oppure la storia è determinata da fattori che superano il potere umano di esercitare la libera volontà e fare vere scelte, così che dai primordi Napoleone era destinato alla sconfitta di Waterloo, Continua a leggere
Colum McCann – Apeirogon
Si chiamava Smadar. Grappolo della vigna. Una nuotatrice. Una ballerina. Era alta così. Si era appena tagliata i capelli. Aveva i denti un po’ storti. Era l’inizio dell’anno scolastico. Era uscita a comprare dei libri. Continua a leggere
Vasilij Grossman – Stalingrado
C’è gente, però, che ritiene la consapevolezza del proprio scopo nella vita un ingenuo residuo del passato che si conserva per puro caso e senza necessità alcuna. Continua a leggere