DAL TESTO
Tesoro quando sarò tornato voglio che tu abbia sempre pazienza con me. Scoprirai, cara, che io non sono cattivo. Sono un povero poeta impulsivo peccatore generoso egoista geloso insoddisfatto gentile, ma non sono una persona ipocrita e cattiva. Cerca di proteggermi, carissima, dalle tempeste del mondo. Io ti amo (lo credi ancora, tesoro?) e oh! Son così stanco dopo tutto quello che ho fatto qui che credo che quando arriverò a via Scussa mi infilerò nel letto, ti bacerò dolcemente sulla fronte, mi raggomitolerò sotto le coperte e dormirò, dormirò, dormirò.
(J.Joyce)
DUE PAROLE
Trovato per caso sul bancone di una libreria, in bella vista e così appetibile al periodo natalizio che di lì a poco si apprestava, non ho potuto fare a meno di comprare questo libretto che, in fin dei conti, non ha soddisfatto le mie aspettative. Una breve raccolta di lettere di autori famosi, in sequenza Goethe, Baudelaire, Tolstoj, Rilke, Joyce, tutte scritte intorno alla fine di Dicembre, rinfusamente affazzonate tra loro. Chi scrive disperato per problemi di soldi, chi loda amore e dolori. Una lettura decisamente più indicata a chi volesse conoscere qualcosa di più di questi cinque giganti della letteratura, piuttosto che concedersi dolci riflessioni sul senso del Natale.
INFO UTILI
100 pagine, 1 ora e mezza di lettura circa
ORIGINI
AA VV – Il tuo cuore sa ancora far festa? Le più belle lettere di Natale – interlinea editore (ISBN 9788868570651)
Winter Twilight – Lowell Birge Harrison