Noi, invece, dobbiamo renderci conto che la Norvegia, da un punto di vista climatico, è una specie di terzo mondo. Fin dall’antichità, gli inverni lunghi e freddi ci hanno costretti a provvedere in anticipo. Non si poteva fare dell’altro. Bisognava raccogliere legna per un inverno intero, e aggiungerne dell’altra, in caso di imprevisti. Era così. Bisognava averne una scorta sufficiente, altrimenti la famiglia pativa il freddo, o nella peggiore delle ipotesi moriva assiderata. Io credo che queste cose abbiano lasciato il segno su noi norvegesi. Adesso abbiamo una società in cui i forti si prendono cura dei deboli e le persone intelligenti sistemano le cose per chi non è stato previdente o ha avuto fortuna, ma una volta ognuno doveva provvedere da sè, e se l’inverno durava tre settimane più del solito, si pativa il gelo.
DUE PAROLE
Un manuale, più che un romanzo, che sviscera tutto ciò che c’è da sapere sull’arte del taglio e dell’accatastamento della legna. Una descrizione così contenuta sembra riduttiva, ma nulla di più troverete in questo testo se non modelli di motoseghe, tipi di legno da ardere, metodi di spaccamento dei ceppi, caratteristiche delle stufe, descrizioni della combustione, e qualche piccola verità sul curioso popolo norvegese, che proprio durante questa lettura ho avuto il piacere di incontrare.
INFO UTILI
5 ore di lettura circa
UTET editore, ISBN 9788851140649