Un tempo credevo che a possedere le armi fossero in particolare gli uomini con la barba. Poi però ho capito, indagando un po’, che sono i padri degli uomini con la barba quelli che possiedono le armi. È incredibile quanto sia precisa questa teoria. Una volta ero con un amico asiatico-americano che sfoggiava un vago accenno di pizzetto – non più di una dozzina di peli sul mento, lunghi come ciglia – e quando ho indovinato che suo padre aveva dei proiettili, ma non la pistola, lui è rimasto sbalordito. «Come cavolo facevi a saperlo?» L’episodio risale a prima che la barba tornasse di moda. Ora, invece, dato che se la fanno crescere tutti, penso che a girare armati siano quelli con berretto da baseball e occhiali da sole appoggiati sopra la visiera, purché – dettaglio essenziale – le lenti degli occhiali siano a specchio o sfumate dall’arancione al giallo, come una tequila sunrise. Delle donne, invece, non saprei dire.
DUE PAROLE
Asciutto e banale contributo comico espresso in forma autobiografica d. L’ennesima critica caustica dell’ennesimo comico caustico di una società (americana) cui credo ormai non se ne senta più bisogno visto il numero infinito di epigoni.