Joseph Heller – Comma 22

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“Stai perdendo tempo,” il dottor Daneeka fu costretto a dirgli.
“Non puoi esonerare dal volo uno che è pazzo?”
“Oh certo. Devo farlo. C’è una regola che prescrive di esonerare dal volo tutti quelli che sono pazzi.”
“E allora perché non esoneri me? Io sono pazzo. Prova un po ‘ a chiederlo a Clevinger.”
“Clevinger? E dov’è Clevinger? Trovami Clevinger e io glielo chiederò.”
“E allora chiedi a uno qualsiasi degli altri. Te lo diranno loro che io sono pazzo.”
“Loro sono pazzi.”
“E allora perché non li esoneri?”
“Perché sono pazzi, ecco perché.”
“Certo che sono pazzi,” rispose il dottor Daneeka. “Te l’ho appena detto che sono pazzi, no? Ma dimmi un po’, come si fa a lasciare decidere a quelli che sono pazzi se tu sei pazzo o no?”
Yossarian lo guardò con calma e provò a fare un approccio da un altro angolo. “E’ pazzo Orr?”
“Certo che lo è,” disse il dottor Daneeka.
“Puoi esonerarlo?”
“Certo che posso. Ma lui deve chidermelo. Questo fa parte della regola.”
“E allora perché non te lo chiede?”
“Perché è pazzo,” disse il dottore Daneeka. “Deve essere pazzo, per il fatto stesso che continuava a volare dopo aver sfiorato la morte così tante volte. Certo, posso esonerare Orr. Ma prima deve chiedermelo lui.”
“Questo è tutto quello che deve fare per essere esonerato?”
“Questo è tutto. Basta che me lo chieda.”
“Allora, dopo che lui te l’ha chiesto, puoi esonerarlo?” Yossarian domandò.
“No, non posso esonerarlo.”
“Vuoi dire che c’è un comma?”
“Certo che c’è un comma,” rispose il dottor Daneeka. “il Comma 22. ‘Tutti quelli che desiderano essere esonerati dal volo attivo sono veramente pazzi’.”
C’era soltanto un comma e quello era il Comma 22, il quale precisava che la preoccupazione per la propria salvezza di fronte a pericoli che fossero reali e immediati era la reazione normale di una mente razionale.

 

DUE PAROLE

Leggendo Comma22 ho avuto l’impressione di trovarmi di fronte ad una rielaborazione dell’Antologia di Spoon River. I 52 fitti capitoli che compongono l’opera (opera che avrebbe dovuto essere, inizialmente, un racconto) sono l’antitesi degli epitaffi di Edgar Lee Master. Laddove le epigrafi incastonano con lapidaria bellezza poetica una morte, la prolissità delle pagine, l’inconcludenza dei suoi protagonisti e la completa alienazione degli stessi da tutto ciò che accade loro attorno, sembrano una distorsione per antipodi della statunitense. Non è necessario scavare nel gotico americano. L’ambientazione militare è perfetta, non soltanto perché simbolica per un’intera nazione. Quale migliore dottrina (sarcastica) si poteva anteporre al fervido sentimento patriottico? Quale migliore rigidità poteva esprimere il paradosso cardine del testo, quello che in inglese viene chiamato “morton’s fork”, il bivio di Morton. La semplicità della sua essenza è, poiché incomprensibile, addirittura lampante. Non si ragiona con l’assurdo. Non si esce dalla follia se non fuggendovi. Così farà il protagonista-ombra del romanzo, il soldato Yossarian che, a guisa di un impavido Ulisse, riuscirà a scavalcare il recinto di quel minuscolo microcosmo di follia che è l’isola di Pianosa.

 

INFO UTILI

648 pagine, 12 ore di lettura circa.

 

ORIGINI

Joseph Heller – Comma 22 (Catch 22) – Tascabili bompiani (ISBN 9788845244872)

Alberto Savinio – L’isola