La monaca + Sarah Paxton Bell Dodson

Sarah Paxton Bell Dodson - Meditation of the Holy Virgin 1889

DAL TESTO

“Gli italiani ridono della vita: ne ridono assai più e con più verità e persuasione intima di disprezzo e di freddezza di tutte le altre nazioni. Gli altri popoli ridono di cose e non di persone, come invece fa l’italiano. Una società coesa non può durare se gli uomini sono occupati a deridersi a vicenda e a manifestarsi continuamente reciproco disprezzo. In Italia si perseguitano scambievolmente, si pungono fino al sangue. Non rispettando l’altrui non si può essere rispettati”, e fece una pausa. Poi riprese, lento ma inesorabile, quasi assaporando l’impazienza di James. “Il principale fondamento della moralità dell’individuo e di un popolo è la stima profonda che esso ha di sé e la cura che ha a conservarsela, la sensibilità sul proprio onore. Un uomo senza amor proprio non può essere giusto, onesto e virtuoso. Mazzini, un pensatore intelligente, Dio e Patria, unità repubblicana, uguaglianza dei cittadini, è destinato al fallimento. La visione si arena al contatto con los indios de por acà. L’analfabeta non potrà recepire il suo pensiero.”

 

ORIGINI

La monaca – Simonett Agnello Hornby – 2010

Sarah Paxton Bell Dodson – Meditation of the Holy Virgin –  1889

 

DUE PAROLE

All’interno di una cornice storica rilevantissima per la nascita del nostro paese (i moti siciliani del 48) si svolgono le vicende giovanili di Agata, la bella figlia del nobile maresciallo Padellani, influente personalità del messinese. Durante gli anni più cruciali per la sua educazione sentimentale, a braccetto con un’Italia che deve lottare per la sua unità e maturità, corre il parallelismo di uno spirito tanto ribelle quanto dominato, con forte richiamo ai classici inglesi. Un eroina in perenne tumulto che, come il suo paese, dovrà scegliere se oobedire o rispondere alla rivoluzione che avvampa dentro ella stessa.