Riguardo al resto del corpo, non ho parole per descrivere il mio stupore: era un tripudio di razzi, fontane e personaggi tratti con tale cura nei colori e nei particolari che si potevano sentire le voci minuscole e alterate della folla che popolava la sua pelle. Quando i muscoli si contraevano, le creature aprivano la bocca, ammiccavano con gli occhi vere oro e gesticolavano con le mani rosa. Sul petto si estendevano prati dorati, fiumi azzurri, montagne, stelle e pianeti di un’intera Via Lattea. I personaggi si addensavano in una ventina di gruppi su braccia, spalle, schiena, fianchi e polsi, ma anche sulla parte piatta dello stomaco. Si potevano vedere in mezzo a foreste di peli, nascosti tra una costellazione e l’altra lentiggini o affiancati alle caverne delle ascelle, con gli occhi vividi di color diamante. Ognuno si dedicava alla propria attività, ogni viso era il ritratto di una galleria a sé.
DUE PAROLE
Credendo “L’uomo illustrato” un vero e proprio romanzo, sono rimasto abbastanza deluso dalla scoperta dell’essermi trovato in mano una serie di racconti – a mio avviso di gran lunga inferiore a “cronache marziane” – collegati fra loro dalle caleidoscopiche immagini cangianti tatuate da una strega sul corpo del protagonista. Certo, l’artificio/collagene era del tutto lecito e questa asserzione rimane un parere puramente personale. Per il contenuto dei racconti c’è comunque qualcosa di interessante, ovvero gli stessi concetti sviluppati nelle sue opere più famose e, direi, decisamente più riuscite. Si parla di umanità messa a confronto con la sua stessa immagine nel passato, insomma la solita architrave del genere fantascienza. Difficile categorizzare grossolanamente la varietà dei racconti, ma uno dei motivi ricorrenti è, per esempio, la routine degli anni 50 proiettata su altri pianeti. Decisamente più riusciti (sempre a mio avviso personale) i racconti in cui la cultura bisboccia contro il credo (non per forza religione), e qui riporto un pezzo di uno dei racconti che più ho preferito, quello dove un gruppo di predicatori cristiano incontra degli esseri fatui dalla forma di eteree sfere colorate:
“Immagino che l’uomo sia sembrato molto buffo alle altre creature, quando ha fatto la sua comparsa per la prima volta. E tuttavia ha un’anima, nonostante la sua bruttezza.”
INFO UTILI
Una ventina di racconti dipanati su circa 300 pagine. Credo, dalle 4 alle 5 ore di lettua.
Edizioni Oscar Moderni – ISBN 9788804678816
In copertina un dipinto di Fortunato Depero