La stazione dei bus di Baku si trova fuori Baku e ci si arriva comodamente in bus o in taxi, a preferenza. Ci alziamo di buona lena e troviamo un gentilissimo tassista che si industria per mandarci a Qubostan, Gubastana per dirla in modo loro, senza farci troppo penare. Ci scarica in piazza e ci disegna su uno scontrino stropicciato tre numeri, 1, 9 e 5. Saliamo sul pullman e, pronti via, ci addormentiamo torpidamente. Quando apro gli occhi il mio orologio dice che il supposto tragitto di un’ora è scaduto da un pezzo. Continua a leggere