Carlo M. Cipolla – Allegro ma non troppo – Le leggi fondamentali della stupidità umana


Le faccende umane si trovano, per unanime consenso, in uno stato deplorevole. Questa peraltro non è una novità. Per quanto indietro si riesca a guardare, esse sono sempre state in uno stato deplorevole. Il pesante fardello di guai e miserie che gli esseri umani devono sopportare, sia come individui che come membri della società organizzata, è sostanzialmente il risultato del modo estremamente improbabile – e oserei dire stupido – in cui la vita fu organizzata sin dai suoi inizi.

DUE PAROLE

Un breve e caustico pamphlet sulla stupidità umana. Assiomi molto semplici e lineari, fintamente scientifici, per provare che il mondo è e sempre sarà popolato da una buona parte di idioti. In coda a un altro brevissimo saggio strampalato sull’importanza del Pepe nella nostra cultura e nel commercio medievale (anch’esso pretesto per fare dell’ironia latente), il testo snocciola cinque lapidarie leggi sulla stoltezza umana. Le elenco.
1 – Sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. 2- La probabilità che una certa persona sia stupida è indipendente da qualsiasi altra caratteristica della stessa persona. 3 – Una persona stupida è una persona che causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé od addirittura subendo una perdita. 4 – Le persone non stupide sottovalutano sempre il potenziale nocivo delle persone stupide. In particolare i non stupidi dimenticano costantemente che in qualsiasi momento e luogo, ed in qualunque circostanza, trattare e/o associarsi con individui stupidi si dimostra infallibilmente un costosissimo errore. 5 – La persona stupida è il tipo di persona più pericoloso che esista.