Nei paesi baltici ogni gruppo etnico ha i suoi eroi, i suoi santi, i suoi martiri e i suoi cattivi. Bene e male si intrecciano, la ragione dell’uno è la rabbia, la disperazione o il dolore dell’altro. Continua a leggere
John Steinbeck – Al Dio sconosciuto
Stette a lungo nella pioggia per esser sicuro che non era un piccolo acquazzone da nulla. Elisabeth chiamò ancora: “Joseph, prenderai freddo.” “Non si prende freddo così.” disse. “Fa bene.” “Ti germoglierà l’erba sui capelli, allora. Continua a leggere
Primo Levi – I sommersi e i salvati
Tuttavia, è talmente forte in noi, forse per ragioni che risalgono alle nostre origini di animali sociali, l’esigenza di dividere il campo fra «noi» e «loro», che questo schema, la bipartizione amico-nemico, prevale su tutti gli altri. Continua a leggere
Larry Watson – Montana 1948
Papà scrollò le spalle, un gesto pieno di rassegnazione e stanchezza. “David, credo che in questo mondo le persone debbano pagare per i loro crimini. Non importa chi sei o chi sono i tuoi parenti. Se sbagli, paghi. Credo in questo. Continua a leggere
Theodore Sturgeon – Nascita del superuomo
L’idiota viveva in un mondo nero e grigio, sottolineato dal bianco lampeggiare della fame e dal tremolio della paura. I suoi abiti erano vecchi e pieni di strappi. Qui faceva capolino una caviglia tagliente come un cesello, là, sotto la giacca strappata, apparivano costole simili alle dita di un pugno. Continua a leggere
Wu Ming – Proletkult
Bogdanov si ferma dopo le prime righe. Celebrare gli inventori è un insulto alla cultura proletaria. L’individuo non è importante di per sé, ma in quanto il suo talento arricchisce la collettività. Non saranno i singoli scienziati a spazzare via la natura. Continua a leggere
Emmanuel Carrère – Yoga
Eppure, dall’alto della mia infima esperienza, penso che si possa arrivare alla meditazione attraverso un sentiero meno impervio, un sentiero banalissimo, accessibile a tutti, e che la tecnica per imboccarlo si impari in cinque minuti. Continua a leggere
Carlo Ginzburg – Il formaggio e i vermi
Io ho detto che, quanto al mio pensier et creder, tutto era un caos, cioè terra, aere, acqua et foco insieme; et quel volume andando cosí fece una massa, aponto come si fa il formazo nel latte, et in quel deventorno vermi, et quelli furno li angeli; et la santissima maestà volse che quel fosse Dio et li angeli; Continua a leggere
Jonathan Franzen – Purity
Vuoi sapere la mia teoria dei segreti? – Ho un’alternativa? – La mia teoria è che l’identità consiste di due imperativi contraddittori. – Okay. – C’è l’imperativo di tenere i segreti, e c’è l’imperativo di rivelarli. Come fai a sapere che sei un individuo, distinto dagli altri? Tacendo certe cose. Continua a leggere
Roberto Calasso – Come ordinare una biblioteca
Come si traduce tutto questo nella vita di ogni giorno di un libraio? Cominciamo dal primo passo: si entra in una libreria, ci sia guarda intorno. Continua a leggere